Here is my review of Legie, a CzechBoardGame game, I have done for La Tana dei Goblin. At the bottomo also the original Italian version
General description
Legie is a game for two in which the players contend for the victory alternating in placing pieces on a grid, in this way often also removing one or more opponent's pieces, in order to be the first one to have all 11 own pieces on the map. Although the theme is emphasized at graphical level, both in pieces and in lands tiles, Legie re-enters totally in the category of abstract games.
The map is composed by 4 squared tiles 3x3, rappresenting waters, plains, mountains, castles and forests: in the game base the type of every square is pure decorative while it becomes meaningful in the advanced game. The tiles are assembled at random and have lands in various positions and composition on two sides: in this way the possible combinations are indeed many (to the lovers of statistics the not difficult task to compute!) and the map is therefore always various.
Every player possesses a set of 10 pieces: two warriors (sword), two knights (two swords), one scout (sword and shield), a general (two swords and one shield), one tower (one sword and inamovibile), one catapult (one arrow and inamovibile), an archer (one arrow) and a King. The swords indicate the power in attack, the shield improve the defense, the arrows allow attacks at a distance.
The basic Game
During the turn the player must place on the map, in one free case, just a piece. It is then necessary to see if everyone of adjacent opposing pieces (orthogonally) must be removed: that happens when the number of adjacent opposing swords exceeds the number of shields of the attacked piece by two or more. When you remove an opponent piece you have to replace it in the map with the flag (that will prevent therefore to place in that case other pieces until the flag is moved elsewhere). Pieces removed from the game immediately become available for the opponent already in its sequqnt turn.
The interesting aspect of this game is just this: a pure offensive strategy, aimed in removing opposing pieces turn after turn, not always rewards because therefore offers the possibility to the opponent to place again in map strong pieces (above all the king and the archer) making attacks still more effective. It is necessary therefore to balance attack and defense, trying to protect own weak pieces and being away from strong pieces of the opponent. Particularly important for the creation of a good defense are the tower and the catapult, since once in map they cannot being removed from the adversary. The archer (like the catapult) allows to eliminate an opponent piece whenever on the map, unless it has a shield, and is therefore a lot important. The more frightening piece is the king who eliminates all adjacent opposing pieces.
The game soon becomes therefore one challenge to acquire an advantage (one or two pieces) on the adversary and then to maintain defending own weak counters and castling.
The basic game is amusing but indeed a lot much abstract; the advance rules (lands) give instead greater variety to the games.
Advanced game
In the advanced game there are 4 types of land other than plains, everyone with its peculiarities. The forest protect from the arrows (archers and catapults) but at the same time denies the possibility to hurl arrows: optimal therefore for warriors (a sword) and knights (two swords) that otherwise would be exposed to the enemy fire. The mountain is simply impassable for inamovible pieces (towers and catapults). The castle confers a shield (and therefore also the immunity to the attacks with the arrows) to who does not possess already one. The water is impassable for all pieces that have two different icons (practically only warriors, knights, archers and kings could go there).
Conclusions
For me Legie is a nice and intriguing game: once you learn the powers of pieces and their various effectiveness in the basic game I suggest to go quickly to the advanced game where the characteristics of the land force to use a more complex strategy. Played without excessive thoughts rarely take more than half hour. The game seemed to me not repetitive and seem not a particular advantage/disvantage for the starting player. The materials are good and the graphic is simple but effective. On the whole sure a game that it is worth, seen also the price not elevated: it has hit me in particular for the fact that playing for placing all 11 own counters and not only eliminating enemy pieces, the strategy to adopt is indeed particular and originates.
and here is the Italian version:
Descrizione Generale
Legie è un gioco per due in cui i giocatori si contendono la vittoria su una griglia a caselle quadrate alternandosi nel piazzare i propri pezzi, spesso causando in questa maniera la rimozine di uno o più pezzi avversari, allo scopo di essere il primo ad averli in mappa tutti e 11. Sebbene l'ambientazione sia accentuata anche a livello grafico, sia nei pezzi che nei terreni, Legie rientra pienamente nella categoria dei giochi astratti.
La mappa è composta da 4 tasselli 3x3 raffiguranti pianure, montagne, castelli, boschi e specchi d'acqua: nel gioco base la tipologia di ogni casella è puramente decorativa mentre diventa significativa nel gioco avanzato. I tasselli sono orientabili a piacimento e hanno terreni in diverse posizioni e composizione sui due lati: in questa maniera le possibili combinazioni sono davvero tante (agli amanti delle statistiche il non difficile computo!) e la mappa è quindi sempre diversa.
Ogni giocatore possiede un set di 10 pezzi: due guerrieri (spada), due cavalieri (due spade), uno scout (spada e scudo), un generale (due spade e uno scudo), una torre (una spada e inamovibile), una catapulta (una freccia e inamovibile), un arciere (una freccia) ed un Re. Le spade indicano la potenza in attacco,, gli scudi migliorano la difesa, le frecce permettono attacchi a distanza.
Svolgimento del gioco base
Al proprio turno il giocatore deve posizionare sulla mappa, in una casella libera, un proprio pezzo. Occorre poi vedere se ognuno dei pezzi avversari ad esso adiacenti (ortogonalmente) deve essere rimosso: cosa che avviene quando il numero di spade avversarie adiacenti supera due più il numero di scudi del pezzo attaccato. Nel caso un pezzo venga rimosso al suo posto si posiziona la bandiera (che impedirà dunque di posizionare in quella casella altri pezzi fin tanto che non verrà eliminato un altro pezzo). I pezzi rimossi dal gioco diventano immediatamente disponibili per l'avversario già nel suo turno subito successivo.
L'aspetto interessante di questo gioco è proprio questo: una pura strategia offensiva, volta a rimuovere i pezzi avversari turno dopo turno, non sempre premia perchè così facendo si concede all'avversario la possibilità di riposizionare in mappa i pezzi forti (sopratutto il re e l'arciere) eseguendo attacchi ancora più efficaci. Occorre dunque bilanciare attacco e difesa, cercando di proteggere i propri pezzi più deboli e stando lontano dai pezzi forti dell'avversario. Particolarmente importanti per la creazione di una buona difesa sono la torre e la catapulta, che una volte messe in mappa non possono più essere rimosse dall'avversario. L'arciere (come la cagtapulta) quando posizionato permette di eliminare un qualsiasi pezzo non dotato di scudo dell'avversario, ed è quindi molto importante. Il pezzo più temibile è il re che entrando in gioco elimina tutti i pezzi avversari a lui adiacenti.
La partita diventa quindi presto una sfida ad acquisire un vantaggio (di uno o due pezzi) sull'avversario e poi a mantenerlo difendendo i propri pezzi deboli ed arroccandosi.
Il gioco base è divertente ma davvero molto molto astratto e scacchistico; le regole avanzate (terreni) danno invece maggior varietà e vivacità alle partite.
Svolgimento gioco avanzato
Oltre alla pianura nel gioco avanzato ci sono 4 tipi di terreno, ognuno con le sue peculiarità. La foresta protegge dalle frecce (arcieri e catapulta) ma al tempo stesso nega la possibilità di scagliare frecce: ottima dunque per fanti (una spada) e cavalieri (due spade) che altrimenti sarebbero esposti al fuoco nemico. La montagna è semplicemente intransitabile per i pezzi inamovibili (torri e catapulte). Il castello conferisce uno scudo (e quindi anche l'immunità agli attacchi con le frecce) a chi non ne possiede già uno. L'acqua infine è intransitabile da tutti i pezzi che hanno due icone diverse (in pratica ci possono andare solo fanti, cavalieri, arceri e re).
Conclusioni
A me Legie è parso davvero un gioco interessante ed intrigante: una volta imparati i poteri dei pezzi e la loro diversa efficacia nel gioco base suggerisco di andare subito al gioco avanzato dove le caratteristiche del terreno costringono ad impostare una strategia meno diretta e semplice. Giocato senza eccessivi pensamenti una partita raramente dura più di mezz'ora. Il gioco mi è sembrato non ripetitivo e non mi sembra ci sia un particolare vantaggio/svantaggio per il giocatore iniziale. I materiali sono buoni e la grafica semplice ma efficace. Nel complesso sicuramente un gioco che vale la pena avere, visto anche il prezzo non elevato: mi ha colpito in particolare per il fatto che vincendo posizionando tutti e 11 i propri pezzi e di fatto non eliminando mai i pezzi del nemico, la strategia di gioco da adottare è davvero particolare ed originale.
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